The Blog of Gianluca Piemonte

Revenue & Software per hotel di successo

Micro-previsioni di domanda: quando il “tutto pieno” non basta

Il revenue per i microperiodi

In revenue management parliamo sempre di previsioni della domanda, ma troppo spesso restiamo su livelli macroscopici: alta stagione, bassa stagione, ponti, festività. Il problema? Oggi non basta più.

La domanda non si muove a blocchi, ma a micro-ondate. Non è vero che “la città XYZ ad agosto è sempre piena”. Magari sì, ma dove? E quando esattamente? Un quartiere vicino alla Fiera può andare in overbooking dal 18 al 20 settembre per un congresso medico, mentre a due chilometri di distanza ci sono camere vuote a prezzi ridicoli.

“E come gestisco sta cosa?”

Hai due possibilità, a mano, alla vecchia maniera oppure fai parte della schiera dei tecnologicamente evoluti e sfrutti un software.

💡 Approccio manuale

Se non hai un software avanzato, puoi comunque individuare micro-picchi osservando:

1 – i calendari di eventi locali (concerti, fiere, congressi, matrimoni importanti)

2 – i trend di ricerca online su destinazione o struttura

3 – lo storico delle tue prenotazioni, confrontando pick-up camere in date simili negli anni precedenti

È un lavoro di osservazione e incrocio dati, ma funziona. E soprattutto ti fa smettere di ragionare solo in “alta e bassa stagione” e ti permette di sfruttare e monetizzare i micro-momenti di domanda.

🤖 Approccio data-driven

Con software di revenue o un po’ di machine learning puoi spingerti oltre. Algoritmi e modelli predittivi leggono:

1 – l’andamento giornaliero delle prenotazioni (pick-up)

2 – i segmenti di clientela che prenotano in certe date

3 – fonti di domanda esterne (OTA, biglietterie online, voli, meteo)

Risultato? Non hai più solo “stagione sì / stagione no”, ma una mappa granulare di micro-stagionalità che puoi monetizzare.

Il rischio, altrimenti, è continuare a fare la guerra dei prezzi pensando che la domanda sia uniforme, quando in realtà cambia per evento, zona e giorno.

👉 E tu? Ti basi ancora sul “calendario classico” o hai già iniziato a tracciare i micro-picchi della tua destinazione?