I costi variabili sono quelli che cambiano in proporzione al numero di camere vendute: pulizia, lavanderia, energia, personale variabile, colazioni, pasti, ecc.
Ottimizzarli è uno dei modi più efficaci per aumentare il margine operativo. L’AI può aiutare concretamente a ridurre sprechi, anticipare necessità e prendere decisioni migliori.
Alcune applicazioni pratiche già in uso
- Sistemi AI-powered per il controllo energetico
- Previsione dei consumi elettrici con ANN (Artificial Neural Network).
- Modelli di previsione per il personale (labor forecasting): prevedere quante persone servono in reception, servizio colazione o pulizie, nei vari momenti della settimana, così da evitare straordinari o sottoutilizzo.
Come l’AI può aiutarti davvero
✅ Energia
Puoi incrociare i dati di occupazione con i consumi delle bollette. Non serve misurare stanza per stanza: basta capire che nei weekend con il 90% di occupazione spendi X, mentre in bassa stagione con il 30% ne spendi Y. Un modello predittivo ti dice quanto spenderai il mese prossimo e ti permette di pianificare meglio.
✅ Lavanderia
Se sai quante notti vendi e quante persone in media ci sono per camera, puoi stimare automaticamente la quantità di biancheria che servirà la settimana successiva. L’AI qui riduce errori e sprechi, evitando di ordinare troppo o troppo poco.
✅ Personale variabile (es. a chiamata)
Pulizie e colazioni: due aree dove il costo varia molto. Se un modello ti prevede 70 camere occupate invece di 50, puoi già sapere che ti servono due addetti in più. Al contrario, eviti di avere personale fermo nei giorni più leggeri.
Conclusione
L’ottimizzazione dei costi variabili tramite AI non è roba da startup futuristiche ma è applicabile oggi anche in hotel con un minimo di digitalizzazione.
Chi vince nel prossimo futuro non sarà chi avrà il prezzo più alto, ma chi avrà il margine più elevato.